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1985
- e tu stai ad ascoltarmi con i tuoi anni curiosi che mi aspettano nell’anno nuovo. di tanto in tanto mi leggi e ti torno in mente incomprensibile e un po’ chic nella mia premura di inciampare in una rima banale o forse solo maldestra. vedi da un po’ di tempo non ho più paura di giocare neanche quando il tempo mi va stretto punto sul rosso e vinco sempre (forse gioco da solo) ma avrà buona memoria l’azzurro cielo sotto il viola del velluta? o si era tirato in disparte per un dito di vino di troppo? nel mio orecchio destro c’è ancora la tua pulce ballerina. rompersi di qui in avanti sarà uno scherzo è tutto così fragile basta respirare e a mezzanotte in punto del mio orologio (sono terribilmente preciso) ho brindato alla vita di sempre una vita nuova non serve. basta questa e avanza. io non cambio con le stagioni non invecchio nemmeno antico come le montagne mi si può anche adorare come loro sono bello perché inutile. e tu stai ad ascoltarmi –
[da “il foglio” n 129 - anno XV - n 8 – Torino - ottobre 1985] |
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delfino maria rosso - gli anni di carta - copyright © 2005 - powered by fullxml |